I DUE BISCOTTI DELLA SFIDA AL #TIRAMISUDAY DI FICO EATALY WORLD DEL 21 MARZO 2019

I PISTOCCOS (SAVOIARDI SARDI)

Sono una versione più morbida e più grande dei savoiardi, biscotti nati tra Francia e Piemonte tra il XVII e XVIII secolo. La tradizione vuole che il primo dolce a pasta morbida con una superficie zuccherata e croccante sia nato nel 1348 su ricetta del cuoco di Amedeo VI di Savoia in occasione della sua investitura di Vicario imperiale da parte di Carlo IV di Lussemburgo, allora Imperatore del Sacro Romano Impero. In realtà quel dessert era più simili all’attuale Pan di Spagna. Porzionati e cotti due volte, divennero i “bis-cotti” per i rampolli della Corte dei Savoia.

I “pistoccos”, o Savoiardi Sardi, sono più grandi e più soffici dei savoiardi classici e nel 1950 la famiglia Moro, titolare di un panificio a Fonni, piccolo centro a mille metri d’altitudine alle pendici del Gennargentu (provincia di Nuoro) ha incominciato a produrli per le colazioni di un albergo della zona frequentato da clientela internazionale. E fu subito un grande successo.

Ancora oggi Giovanni Moro e i figli continuano la produzione con gli stessi semplici ingredienti di un tempo – uova, zucchero, farina – con fasi di lavorazione al 65% artigianali. Un tempo destinati alle cerimonie delle famiglie più ricche della Sardegna, per battesimi, cresime, matrimoni, oggi sono diffusi in tutta Italia e in Europa e costituiscono un ottimo ingrediente per il tiramisù, la zuppa inglese e altri dessert al cucchiaio.

IL PRODUTTORE: Biscottificio Giovanni Moro e Figli Snc, Fonni (NU) - www.savoiardisardi.it
 

Ingredienti Savoiardi


I BISCOTTINI DI NOVARA

Un tempo erano chiamati Biscottini delle monache o Biscottini di San Gaudenzio, la cattedrale di Novara: non contengono burro o altri grassi ma soltanto farina, zucchero e uova e pesano poco più di due grammi l’uno. Prima della seconda cottura sono cosparsi di zucchero vanigliato per arricchirne la fragranza.

Nel 1949 l’industriale Mario Pavesi ne creò una versione che non segue la ricetta originaria ma vi si ispira, che presero il nome dell’imprenditore: oggi il marchio fa parte di una grande gruppo alimentare italiano.

La Camporelli di Novara, gestita dalla famiglia Fasola, è nata nel 1852. E’ un’azienda artigianale che continua a confezionare i suoi biscotti secondo l’antica formula: uova montate con lo zucchero e farina, cottura su carta, da cui i biscottini sono staccati manualmente, e un lento essiccamento. La loro produzione è di pochi quintali al giorno.

Al #tiramisuday parteciperà Ambrogio Fasola.

IL PRODUTTORE: Biscottificio Camporelli, Novara - www.camporelli1852.it