Perché

Il primo #tiramisuday a Eataly Trieste il 21 marzo 2017
Il primo #tiramisuday a Eataly Trieste il 21 marzo 2017: da sinistra, l'executive chef ​Vincenzo Vitola, Clara Padovani, la giornalista Rossana Bettini, Gigi Padovani e lo chef sloveno Tomaz Kavcic
Katia Delogu Francine Segan
Il #tiramisuday festeggiato a New York nel marzo 2017 a Eataly Downtown: nella foto, da sinistra, Gigi Padovani, la pastry chef Katia Delogu e la food writer americana Francine Segan​Il #tiramisuday festeggiato a New York nel marzo 2017 a Eataly Downtown: nella foto, da sinistra, Gigi Padovani, la pastry chef Katia Delogu e la food writer americana Francine Segan

I “food days” nel mondo celebrano quasi quotidianamente un prodotto, un piatto, un cibo. E per il tiramisù? Nessuno ci aveva pensato. Da questa constatazione, dopo il successo nato dal nostro libro “Tiramisù. Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato”, edito da Giunti a metà del 2016, è partita l’idea. Il partner della prima edizione è stato Eataly, nel 2017, con due “storici” eventi negli stores di Trieste, in Italia, e a New York City Downtown.

Perché celebrare il #tiramisuday il 21 marzo? Ma è ovvio: il 21 marzo, perché non c’è niente di meglio di un tiramisù per festeggiare l’arrivo della primavera e lasciarsi alle spalle il grigiore dell’inverno.

Sono tante le giornate golose ma questa è la più dolce. Negli Stati Uniti il 24 gennaio si celebra il National Peanut Butter Day. Molti forse preferiscono il Nutella World Day, che la blogger americana Sara Rosso ha lanciato per il 5 febbraio fin dal 2007.

Così ormai i “food days” sono entrati nella nostra vita: sono un modo simpatico per celebrare un piatto o un prodotto molto amato, con cene speciali a casa o nei ristoranti, allietate da cinguettii social e qualche foto su Instagram.

Molte di queste ricorrenze vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica a riflettere sul valore del cibo, come la Giornata Mondiale del Latte, voluta dalla Fao e dalle Nazioni Unite il 1° giugno, o l’International Coffee Day fissato il 29 settembre. La Vegan Society nel 1994 ha stabilito per il 1° novembre la Giornata dei vegani, mentre il congresso degli industriali della pasta nel 1995 ha deciso di celebrare il World Pasta Day il 25 ottobre.

Non mancano anche iniziative nate quasi in modo “goliardico”, come il Bagna Cauda Day, con tanto di bacio della mezzanotte, ideato nel 2013 ad Asti.

 

Clara Gigi Santi
Clara e Gigi Padovani con il maestro pasticcere Santi Palazzolo a Fico

 

Nel 2017 il primo #tiramisuday è stato celebrato negli Eataly Stores del mondo. 

Nel 2018 Enrico Panero, Executive chef di Eataly, ha studiato, elaborato e proposto la versione “Tiramisù Eataly”. Un progetto che segue quello dello “Spaghetto Eataly” presentato nella primavera del 2017: il “Tiramisù Eataly” sarà presentato quest’anno, il 21 marzo, in occasione del #tiramisuday, e poi disponibile in tutti gli Eataly in Italia e in Europa. Alcuni dei più seguiti food influencer di Torino, Milano e Roma, nella giornata del 21 marzo, si sfideranno in golose e contest dedicati al #tiramisuday e al #tiramisueataly. Tutti gli influencer coinvolti riceveranno a casa il kit con i prodotti freschi per realizzare il “Tiramisù Eataly” e potranno così sperimentare e condividere sui social la ricetta dello chef Panero.

Ma nel 2018 l’evento clou sarà a FICO Eataly World, il parco agroalimentare più grande del mondo e vetrina simbolo del cibo italiano, che il 21 marzo alle 12 festeggerà il #tiramisuday attraverso una iniziativa lanciata da Oscar Farinetti e organizzata da Clara e Gigi Padovani: trevigiani e friulani si confronteranno con uno show cooking e una inedita e straordinaria sfida all’ultima cucchiaiata di dolcezza. Saranno presenti, con le loro squadre di pasticceri, il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo e il sindaco di Tolmezzo (Ud), Francesco Brollo.

Perché Treviso e Tolmezzo? Sono le due città che storicamente si contendono il merito di aver determinato il successo del tiramisù. In terra friulana, all’Hotel Roma di Tolmezzo la cuoca Norma Pielli ha messo in menù il tiramisù nel 1959, ispirandosi a una ricetta di Pellegrino Artusi. Ma la Marca Trevigiana l’ha lanciato oltre i confini nazionali, grazie al ristorante Le Beccherie, dove Loli Linguanotto e Alba Campeol hanno creato nel 1970 il loro “tirame su”.

Ma la storia del #tiramisuday è appena incominciata: chi vuole aderire, può farlo nei suoi ristoranti, a casa, nei bistrot…

 

 

TIRAMISÙ DAY A FICO EATALY WORLD:
VINCE LA SFIDA LA RICETTA CLASSICA CON I SAVOIARDI SARDI

 

 

 

Meglio i savoiardi sardi o i biscottini di Novara? Ha vinto la tradizione, nella sfida all’ultimo biscotto per il miglior Tiramisù che a FICO Eataly World di Bologna ha visto gareggiare questa mattina le due ricette che utilizzano i Savoiardi Sardi del Biscottificio Moro di Fonni (Nuoro) e i Biscottini di Novara di Camporelli 1852. A disputarsi la vittoria nel Parco del cibo più grande del mondo, in occasione del #tiramisuday 2019, sono stati i ragazzi di due istituti alberghieri, ed il giudizio è stato affidato a una giuria popolare e ad una di esperti e giornalisti, di cui hanno fatto parte tra gli altri il fondatore di Eataly Oscar FarinettiGino Fabbri, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, e Luca Marchini, chef del ristorante stellato L’Erba del re di Modena e presidente dei JRE (Jeunes Restaurateurs Italia). Ad aggiudicarsi la vittoria con la ricetta classica a base di savoiardi sono stati gli allievi dell’istituto Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme (Bologna). Molto apprezzata anche la ricetta creativa, che ha usato come squisito cucchiaino i Biscottini di Novara, proposta dagli allievi dell’istituto alberghiero Einstein di Loreto (Ancona). 

La giornata più dolce dell’anno a FICO Eataly World è proseguita con la TWC Warm Up: l’allenamento goloso per preparare il Tiramisù con i Campioni dellaTiramisù World Cup, per aggiudicarsi la partecipazione alla edizione 2019 del Campionato mondiale del tiramisù di Treviso. Alla dolce Warm Up hanno partecipato le Campionesse del Mondo Diletta Scandiuzzi e Francesca Piovesana che, in qualità di presidenti della Giuria, dispenseranno consigli ai concorrenti.

La onore della terza edizione del #tiramisuday, il giorno dedicato al dolce più famoso del mondo, da giovedì 20 e fino a domenica 24 marzo lo spazio dei dolci di FICO Eataly World ne ha dato interpretazioni sorprendenti: il gelato al tiramisù e la speciale coppa al tiramisù dellaPasticceria siciliana e la gelateria Carpigiani, il cioccolatino e il confetto al tiramisù, rispettivamente di Venchi e di William Di Carlo; ilCocktail Tiramisù Day, su ricetta esclusiva del Cocktail bar di FICO, realizzato con liquori esclusivamente italiani.

Nato nel 2017, il #tiramisuday sta diventando la festa di tutti, mentre questo dolce al cucchiaio continua a suscitare sempre più interesse non solo nelle cucine di casa e nei ristoranti: si moltiplicano gli eventi popolari sui media e sui social, si tentano record da guinness, mentre il tiramisù è il “gusto europeo” dell’anno del #gelatoday, il 24 marzo.

I food writer piemontesi Clara e Gigi Padovani, che hanno dedicato un libro di successo al “fenomeno tiramisù”, ripercorrendone la storia e le curiosità, sono i curatori della giornata ed hanno scelto il 21 marzo per celebrare questo dessert: il primo giorno di primavera è l’ideale per “tirarsi su” dopo i freddi e il grigiore dell’inverno e darsi una carica di energia affondando il cucchiaio in questa golosa specialità.

 

I DUE BISCOTTI DELLA SFIDA AL #TIRAMISUDAY DI FICO EATALY WORLD DEL 21 MARZO 2019

 

 

TIRAMISU DAY 2020

CELEBRIAMO INSIEME, DA CASA, IL TIRAMISU DAY
REGALIAMOCI UN PO’ DI DOLCEZZA ANCHE QUEST’ANNO

 

È il dolce italiano più famoso del mondo. Come sostiene il Maestro dei maestri pasticceri Iginio Massari, “appartiene a tutte le mamme, è il dolce dell’amore, della famiglia italiana”. Ormai è un patrimonio dell’umanità, al quale Clara e Gigi Padovani, food writer piemontesi con alle spalle oltre venti libri di storia della cucina pubblicati in sei lingue, hanno voluto promuovere – a partire dal 2017 - un “food day” che ha suscitato un’entusiastica accoglienza.

 

Perché dedicare un giorno di festa soltanto al latte, al caffè, alla pasta? Dopo il successo del loro libro Tiramisù.  Storia, curiosità, interpretazioni del dolce italiano più amato (Giunti 2016) che ha svelato la vera storia del dolce, Clara e Gigi Padovani hanno deciso di celebrare il dessert il 21 marzo di ogni anno, nel primo giorno di primavera. Il tiramisù ha gastronomicamente unificato l’Italia da Nord a Sud, e dopo aver superato i confini nazionali ha percorso anche le vie del cielo nel menu degli astronauti. “Abbiamo tutti bisogno di tirarci su” dopo i grigiori dell’inverno, fu lo slogan della prima edizione, svoltasi con due eventi “storici” ripresi da tutta la stampa a Trieste e a New York City, negli store di Eataly che sostennero l’iniziativa.

Nel 2018 è stato celebrato a Fico di Bologna, il grande parco alimentare, con i sindaci di Tolmezzo e di Treviso per una amichevole sfida, vinta dalla città veneta. Nel 2019 si è replicato la festa a Fico, con i ‘pistoccus’ dalla Sardegna e i savoiardi piemontesi, per un’altra tenzone giocato da due istituti alberghieri: sul podio andarono i tipici biscotti sardi.

Per il 2020 non è ovviamente possibile allestire alcun evento pubblico, a causa della drammatica situazione creata dal Covid19: ci si attiene all’indicazione #iorestoacasa per contenere la diffusione del virus.

Però preparare questo dolce nelle nostre cucine ci può far sentire più vicini, regalandoci un n momento di dolcezza: sui social si moltiplicano gli aperitivi virtuali, le ricette da condividere, i racconti da ascoltare. Durante questo surreale sabato 21 marzo 2020, il #tiramisuday può essere l’occasione per condividere questo orgoglio gastronomico nazionale.

Potete aderire in tanti modi, anche donando al contest e alla raccolta fondi lanciata dagli amici della Tiramisù World Cup di Treviso, che quest’anno partecipano al #tiramisuday (vedi il sito https://tiramisuworldcup.com/ ), oppure mandando la foto della vostra creazione speciale (magari anche la ricetta) alla e-mail info@claragigipadovani.com (per pubblicarla su questo sito) oppure postandola sulla pagina ufficiale di Facebook https://www.facebook.com/tiramisuday321/

In questi giorni di dura prova per sconfiggere la pandemia del coronavirus, il nostro Paese ha dimostrato carattere, determinazione, capacità di resistenza e anche originale creatività con le canzoni e gli applausi dalle finestre, le maratone culturali e culinarie sul web, le gare di solidarietà. Il tiramisù è uno degli “italianismi gastronomici” presente in 23 lingue e ha conquistato i palati golosi di tutto il mondo. Perciò sabato 21 marzo 2020 sediamoci virtualmente intorno alla stessa tavola, sulla quale risplende questo simbolo della grande cucina italiana. Può essere un modo per dimostrare che non molleremo, ma sapremo tirarci su.